ILEX (Ilex Verticillata)
Le bacche che annunciano l’inverno…
Ecco una pianta che di sicuro non può mancare in giardino se siete amanti delle bacche e perché no anche delle composizioni natalizie fai da tè.
Al genere Ilex appartengono diverse specie tra i quali le più conosciute ed usate sono sicuramente quelle comunemente chiamate “Agrifoglio o Pungitopo” anche se per questo articolo ho deciso di descrivere la specie I. Verticillata, che è un pochino meno conosciuta ma non per questo meno degna di nota.
L’Ilex Verticillata appartiene alla famiglia delle Aquifoliaceae, genere Ilex e specie I. Verticillata, è una pianta che proviene dalle zone del nord America confinanti con il Canada. Già dalla sua provenienza intuiamo che questo cespuglio non teme di certo le temperature rigide ed i lunghi inverni, nonostante ciò sopporta bene anche i suoli asciutti e le zone un pochino più calde; è senza dubbio per questo motivo che lo vediamo adattarsi in molte regioni d’Europa e non solo. Questo cespuglio dalle foglie caduche e dalle dimensioni contenute (1,5 mt) si sviluppa molto bene nelle zone umide con terreni freschi a PH acido. Durante l’arco dell’anno sfugge alla vista di molti apparendo come un semplicissimo cespuglio verdeggiante che non spicca di certo ne per le sue foglie ne tanto meno per la sua fioritura, che non è sicuramente di alcun interesse ornamentale. Ma allora perchè perdere tempo a descrivere questa pianta e ancor più perchè doverne mettere a dimora una? Il motivo è presto svelato, quando all’arrivo della stagione invernale questo grazioso cespuglio “fiorisce” di bacche rossissime; oltre a questo è anche una importante risorsa per molti uccellini che in questo periodo vedono scarseggiare le risorse di cibo a loro disposizione. A tal proposito voglio raccontare un piccolo episodio vissuto da me in prima persona riguardante questo aspetto. In un piccolo appezzamento di terra del mio vivaio avevo messo a dimora alcune piante di Ilex per poter avere delle bacche da usare nel periodo natalizio per le composizioni e non solo. Dopo un paio d’anni di attesa, necessari alle piante per accestire e riprendere la loro normale attività dopo il
trapianto, giunge finalmente ottobre. Le foglie cominciano ad ingiallire e le piante fanno bella mostra delle loro appariscenti bacche rosso rubino, nonché sicuro e soddisfatto del risultato raggiunto dopo tanta paziente attesa mi preparo alla raccolta e giungo in vivaio munito di forbici, ma lo scenario che mi si presenta è alquanto disarmante; le piante che fino a qualche giorno prima erano cariche di bacche ora erano dei cespugli spogli con meno di un quinto delle bacche che avevo visto la volta precedente! Io di sicuro non ho nulla contro i poveri uccellini che come unica colpa hanno avuto soltanto quella di essere affamati e di volersi riempire la pancia, ma proprio con le mie bacche? Passato qualche giorno la frustrazione per il mancato raccolto lascia spazio alla più nobile idea di aver contribuito a sfamare qualche povero volatile, anche se da quella volta in poi prima della maturazione delle bacche mi affretto a chiudere accuratamente con della rete antigrandine tutte le piante, e per non lasciare del tutto a bocca asciutta i poveri pennuti, nel mio giardino è comparsa una graziosissima casetta che viene puntualmente rifornita con briciole di pane, offrendo riparo e
conforto agli uccellini che si ritrovano a passare di li!
Detto ciò resta un altro aspetto importante da approfondire riguardo questo arbusto, ovvero che l’Ilex necessita di una pianta “maschio” per l’impollinazione e quindi per la successiva produzione delle bacche; se contiamo che proprio le bacche sono la peculiarità di questa pianta capiamo anche quanto sia importante che tutto ciò avvenga.
Ora dunque non ci sono più segreti che ostacolano la vostra fantasia per poter piantare una di queste piante nel vostro bel giardinetto, ricordando di mettere sempre a dimora la coppia e non prendendovela troppo sul personale se nella stagione fredda qualche uccellino volesse banchettare con le vostre bacche, del resto siamo tutti creature di questo ecosistema e come noi hanno diritto anche loro ad un piccolo posticino.