BERGENIA ( Bergenia Cordifolia )
La Bergenia, più conosciuta come il fiore di San Giuseppe…
La bergenia è una pianta perenne che con molta probabilità troverete nel giardino dei vostri nonni, e se domanderete loro il nome di tale piantina vi risponderanno sicuramente: “il fiore di San Giuseppe!”
La bergenia è una pianta originaria dell’Asia, appartiene alla famiglia delle Saxifragaceae, genere Bergenia e, quella presa in esame da noi è la specie B. Cordifolia; in tutto esistono circa una decina di specie.
Come detto prima si tratta di una pianta perenne che ha veramente poche pretese sia per quanto riguarda il tipo di terreno, che per l’esposizione alla luce e le basse temperature. Le foglie di questa pianta, che non supera i trenta centimetri di altezza sono abbastanza coriacee e di grandi dimensioni, dalla forma arrotondata o a cuore, caratterizzandosi per delle evidenti nervature ed il bordo seghettato o ondulato. Il fogliame della Bergenia muta facilmente di colore, assumendo delle tinte rossastre che possono essere dovute alle rigide temperature ma anche all’ eccessiva esposizione dei raggi solari. Va infatti detto che questa pianta pur adattandosi a diverse condizioni, anche avverse, soffre un pochino i raggi del sole, specialmente se durante il periodo estivo non c’è la chioma di qualche albero che la ripari dal forte calore. Nei giardini di una volta era infatti usata come pianta tappezzante per aiuole poco soleggiate o semi ombreggiate, e tutt’ora io consiglierei di usarla in tal modo, lasciando che occupi tutta la terra messa a sua disposizione. Dal punto di vista del terreno non ha molte esigenze, anche se preferisce comunque terreni freschi con ph alcalino e senza ristagni idrici, tuttavia la vediamo crescere bene anche in terreni sassosi o argillosi e in piena esposizione alla luce…
Il fiore della Bergenia fa capolino verso la metà del mese di marzo ( da qui il suo nome “fiore di san Giuseppe” 19 marzo ) innalzandosi per venti centimetri circa al disopra delle foglie e facendo schiudere delle campanelle rosa o anche bianche radunate in piccoli mazzetti. La fioritura è di interesse ornamentale e si prolunga per alcune settimane, dopodiché è consigliabile recidere lo stelo che comunque dissecca.
Anche se è stata appena descritta come una pianta parecchio rustica, con il tempo si può osservare una lignificazione dei suoi steli e anche il disseccamento di alcuni altri. E’ perciò consigliabile quando invecchia un po’ troppo il rinnovo della pianta; tale pratica va effettuata dopo la fioritura, praticando delle divisioni a livello dei rizomi e avendo cura di garantire ad ognuno di essi una porzione di radici che sia sufficiente al suo sostentamento. Ecco così create delle nuove piantine che abbelliranno le vostre aiuole con delle belle fogliolone e delicati fiorellini!