MAONIA ( Mhaonia Japonica )

La carezza in un pugno…

Parliamo un pochino di questa pianta che non è forse molto di moda, ma che merita di certo qualche attenzione anche solamente in virtù del fatto che si tratta di una specie che con poco riesce a restituire molto!

Appartenente alla famiglia delle Berberidaceae, il genere  Mhaonia racchiude all’interno di sé una sessantina di specie diverse che non si differenziano molto per crescita , fogliame e fioritura.

La specie presa in esame in questo nostro caso è la M. Japonica che risulta essere quella maggiormente reperibile nei nostri vivai.

mhaonia-fioreOriginarie dell’Asia orientale e dell’America settentrionale le Mhaonie sono piante sempreverdi che presentano una crescita modesta compresa tra il metro e mezzo e i due metri abbondanti. La caratteristica che contraddistingue questa pianta è il fogliame dalla tipica forma ovale appuntita ed il margine dentellato con piccole spine. L’aspetto di queste foglie è lucido e coriaceo al tatto, con un color verde chiaro sulle nuove foglie che via via con la maturità muta in toni più scuri sino ad assumere una tinta rossastra durante la stagione invernale; questa però non interessa l’intera pianta.

Se vogliamo un pochino forzare la mano potremmo paragonare per similitudine le foglie della Mhaonia a quelle dell’Ilex ( Agrifoglio ).

Oltre alle caratteristiche foglie un altro aspetto non trascurabile è la fioritura di questa pianta. Il fiore della Mhaonia compare sulle piante già nel tardo autunno o in inverno inoltrato ed è apprezzabile sia per il fatto che si manifesta in un periodo “morto” dell’anno, ma anche per il fatto che oltre ad essere di natura ornamentale è per di più dotato di dolci note profumate lievemente mielate. Infatti allo schiudersi dei boccioli, in marzo (tal volta anche molto prima) si diffonde nel giardino un dolce profumo che attira i primi insetti impollinatori, regalandoci “grappoli” di colore giallo limone che non sono niente male. Da qui deriva il motivo della mia introduzione un po’ equivoca per una pianta “la carezza in un pugno”. E’ proprio per via dell’insolito connubio tra la durezza delle sue foglie coriacee ed appuntite e la dolce nota del profumo dei suoi fiori, che mi hanno suggerito di presentarvela con questa introduzione! 

La fioritura sebbene sia indicata come principale quella dei mesi primaverili, può tuttavia mostrarsi anche durante la stagione estiva con qualche sporadico fiorellino che fa capolino qua e la dando dei piccoli punti di giallo tra il verde scuro della vegetazione.mhaonia-frutti

Altro aspetto che riguarda la sfera ornamentale risiede nelle bacche che compaiono a seguito della fioritura. Queste bacche assomigliano per dimensione e per colore a quelle del Mirtillo, dalle quali differiscono solamente per la forma; nel caso della Mhaonia sono più allungate ( credo sia tuttavia mipossibile anche per il meno esperto poter confondere le due cose ).

Queste bacche sono di natura commestibile anche per l’uomo, tuttavia rappresentano un pasto apprezzato per lo più dagli uccellini che non dalle persone. Il motivo di tale scelta risiede nel sapore acidulo (io non ne ho mai assaggiata una) che caratterizza queste bacche. Infatti gli usi che se ne facevano in passato vedevano la consumazione di queste bacche sotto forma di conserve, anch’esse contraddistinte da un sapore acidulo. Ciò che posso dirvi invece per esperienza diretta vissuta con le bacche della Mhaonia è che da piccolo mi divertivo a raccoglierne una buona manciata dalle piante del mio giardino, le tenevo nascoste nella mano e una volta giunto frettolosamente e con aria sofferente da mia mamma, stringevo forte il pugno per farne uscire copioso il succo rossastro di cui sono ricche quest’ultime alla maturazione, fingendo di essermi tagliato!

mhaonia-invernoSolo ora posso capire lo spavento procurato e sono pienamente d’accordo con la decisione di mia mamma di rispondere con uno scappellotto a tale stupido ma innocente scherzo ( o almeno per me lo era ! ).

Ricordi a parte vediamo ora dove poter collocare una Mhaonia nel giardino di casa. A mio avviso sarebbe opportuno utilizzarla come una sorta di “riempitivo” e perché no anche utilizzata in zone di difficile accesso alla manutenzione. Tutto ciò deve essere preferibilmente ricavato al di sotto o nei pressi della chioma di qualche albero che ne ombreggi parte delle ore di luce nell’arco della giornata. Il termine riempitivo è usato non a caso, in quanto la Mhaonia è un arbusto che ha la caratteristica di produrre parecchi polloni dalla base. Di conseguenza se piantata singolarmente tenderà ad assumere un aspetto tondeggiante, mentre se metterete a dimora un piccolo gruppetto e le condizioni sia ambientali che del suolo le sono favorevoli, in breve tempo avremmo una colonizzazione dell’area e di conseguenza un grazioso effetto da goderci a pieno senza doverci troppo preoccupare di potature e manutenzioni.

Questa pianta infatti non presenta praticamente in nessun modo un impegno dal quale essere legati, sia per quanto riguarda le potature, che si possono semplicemente limitare alla pulizia di qualche rametto secco, sia per i parassiti, che praticamente snobbano questa pianta! L’attecchimento è facile e quasi del tutto garantito vedendola adattarsi bene in tutti i suoli ad eccezione di quelli con ristagni idrici. La Mhaonia inoltre sopporta molto bene le temperature rigide e le lunghe assenze di precipitazioni, per cui è praticamente indistruttibile.

Detto ciò lascio a voi decidere se la Mhaonia si merita o meno un posticino all’interno del vostro giardinetto.