OLEANDRO (Nerium Oleander )

Una bellezza al veleno…

Ecco una bellissima pianta che colora le calde estati dei nostri giardini!

l’Oleandro è un arbusto che probabilmente vede nascere le sue origini nel continente asiatico, anche se cresce spontaneamente in tutte le regioni mediterranee e nelle zone dal clima temperato. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Apocynaceae, unica specie del genere Nerinum, appunto N. Oleander.

Non è un segreto quasi per nessuno la pericolosità di questo arbusto, che appunto detiene la nomea di pianta velenosa, a causa delle tossine che troviamo all’interno dei suoi rami, ma anche delle foglie e dei semi.

Trascuriamo momentaneamente questo aspetto che approfondiremo di seguito, per oleandro 1soffermarci ora sulle ben più belle peculiarità di questo arbusto che sono i coloratissimi e profumati fiori.

L’Oleandro è una pianta sempreverde che presenta una forma di sviluppo arbustiva. I fusti, che si sviluppano dalla base, sono caratterizzati da rami giovani che crescono verticalmente per poi arcuarsi verso l’estero dando così forma ad un cespuglio più o meno tondeggiante che può raggiungere i quattro metri di altezza ed altrettanto di diametro. Le foglie dell’Oleandro sono di forma stretta e lanceolata  lunghe anche venti centimetri; quelle più giovani e tenere sono di un color verde brillante che diventa via via più scuro con la maturità, acquistando anche una consistenza più coriacea.

oleandro fioreLa fioritura dell’Oleandro è parecchio vistosa ed ornamentale con la maggior parte delle specie coltivate che presentano un fiore doppio dal profumo delicato. L’ Oleandro che cresce in forma spontanea ha fiori semplici che sono di colore rosa chiaro e bianco. Al contrario nelle specie coltivate troviamo una scala di colori che va dalle tinte più scure del rosso ( quasi viola ) passando per il rosa il bianco ed anche il giallo.

I fiori  fanno la loro bella presenza dalla stagione di maggio fino ad agosto inoltrato; le epoche di fioritura possono essere anticipate e prolungate a secondo delle zone dove vengono coltivati.

Sicuramente molti di voi avranno voluto un oleandro nel proprio giardino in seguito aloleandro fiore 1 rientro da una vacanza al mare, infatti di questa pianta se ne fa largo uso nei luoghi di villeggiatura marittimi in aiuole pubbliche ma anche lungo le strade, in quanto è di sicuro impatto visivo ed oleandro fiore2ornamentale ed anche molto semplice per la gestione dal punto di vista delle cure e delle manutenzioni che richiede.

Caratteristiche sono anche le piante allevate ad alberello che abbelliscono i viali pedonali, quest’ultima trattasi di una forma di allevamento che richiede però interventi periodici di potatura e soprattutto di spollonatura alla base del fusto.

Come detto in precedenza non sono molte le cure che richiede questa pianta, se non quella ( nelle zone del nord italia ) di essere messa a dimora in un luogo ben protetto con una buona esposizione soleggiata per la maggior parte del tempo. Va infatti ricordato che è una pianta mediterranea e di conseguenza non tollera molto le gelate e i periodi di freddo prolungato dei nostri inverni. L’Oleandro si sviluppa molto rigoglioso se trova terreno fresco, ma tuttavia resiste altrettanto bene a periodi di siccità, infatti in natura si trova sia in terreni aridi e di difficile insediamento, come anche nei terreni sabbiosi vicino all’alveo dei fiumi.

oleandro alberelloA livello di patologie non ci sono malattie che possono infastidire in particolar modo l’Oleandro, se non dei comuni afidi ( facili da debellare ), il ragnetto rosso (anch’esso non un problema ) e una rogna che ne provoca il disseccamento di branche, le quali vanno asportate con la potatura, per poi procedere ad un trattamento con prodotti rameici.

Tornando al tanto temuto veleno dell’oleandro va detto che la principale responsabile di questa tossicità è l’oleandrina, una molecola che porta a tachicardia, disturbi gastrici e disturbi al sistema nervoso principale. Dobbiamo anche dire però che è proprio difficile che possa causare la morte di persone o bambini, come anche animali domestici quali cani e gatti. Il motivo lo dobbiamo alla scarsa appetibilità del fogliame, che risulta privo di aromi invitanti e dal sapore amaro che ne dissuaderebbe chiunque voglia banchettare con le sue foglie o rami. Non c’è dunque ragione per cui non dovremmo piantarne una nel nostro giardino. C’è inoltre un cenno storico che riporta un episodio legato al veleno dell’oleandro. Si narra infatti della morte di alcuni soldati delle truppe napoleoniche durante le occupazioni in italia a seguito di un banchetto con carne arrostita su spiedi fatti con rami di oleandro appunto…

Detto ciò penso che possiamo proprio decidere di piantare un oleandro in tutta serenità nel nostro giardino, scegliendo accuratamente dove posizionarlo, senza preoccuparci troppo del suo veleno e godendoci fino in fondo la generosa fioritura che sicuramente saprà offrirci!